Intervista a Francesco Nucera
Piccola premessa. Questo mese l’intervista al BOSS è stata realizzata da David Galligani. Quindi ci scusiamo per il risultato finale.
David Galligani: Ciao, quindi tu sei Francesco Nucera?
Nucera: Sono anche Ceranu e Spartaco. Rispettivamente un concorrente e un moderatore di Minuti Contati.
David Galligani: Lo ammetti così, senza vergogna.
Nucera: Una punta d’imbarazzo c’è sempre nell’ammettere di avere personalità multiple. Ma so che tu puoi capirmi…
David Galligani: Grazie per essere il BOSS de La Sfida a Nerd Anti Zombie. Ah no, scusa, ma tu non sei solo il BOSS!
Nucera: Invece, per una volta, sarò solo Boss. Ho affidato a te l’intervista (pentendomene) e a Marco Lomonaco (già Master Runta nello Skannatoio) l’onere di moderare questo GAME.
David Galligani: Dicci, cosa rappresenta per te Minuti Contati?
Nucera: MC è un sogno condiviso con un gruppo che, dopo diversi anni, posso definire di amici. Nasce come contest letterario e si evolve in luogo di incontro tra autori e altre figure del mondo dell’editoria.
Devo tantissimo a questo progetto. Grazie a MC ho trovato diversi amici e ho avuto modo di conoscere meglio un ambiente complesso com’è quello dell’editoria.
Non fosse stato per l’esperienza maturata qui non sarei mai migliorato come autore
Insomma, senza MC sarei ancora disperato, alla ricerca di una strada da percorrere.
David Galligani: Hai avuto altre esperienze con forum di scrittura? ( Spoiler: Si) Raccontaci.
Nucera: Ho come l’impressione che tu conosca la risposta…
Nella prima fase della mia esperienza su MC, quando ero un semplice utente e avevo del tempo libero, partecipavo ai contest su La Tela Nera. Lì ho avuto il piacere di incontrare autori eccezionali come Marco Cardone, Livio Gambarini, Polly Russell, Marco Lomonaco, Milena Vallero… e altri meno talentuosi ma simpatici, come te!
David Galligani: Cosa ti aspetti di leggere in questo contest? Come ti vedi nel ruolo di giudice?
Nucera: Non mi ci vedo.
Tanto che, appena ho un po’ di tempo libero, continuo a partecipare come utente. Voglio migliorare e so che questo è il posto ideale per farlo. Confrontarsi con gli altri è l’unico modo per far affiorare i propri limiti e superarli.
Quindi, per ovviare ai miei limiti di giudice, ho scelto due Sponsor con le palle. Magari poco conosciuti, ma dalla preparazione invidiabile.
Per quanto riguarda cosa mi aspetto di leggere… beh, io cerco la stranezza nei racconti, mi piacciono le storie poco lineari.
David Galligani: Parlaci delle tue pubblicazioni, così diverse tra loro.
Nucera: Con i tre libri pubblicati ho terminato la prima fase del mio percorso, ora devo decidere cosa fare da grande e se voglio crescere.
Le mille facce della stessa moneta (Augh! Edizioni, aprile 2017) rappresenta la mia passione per i racconti e per i contest. Su 12 storie sono 11 quelle nate tra MC e Tela Nera.
Ernesto – genesi di un eroe (Augh! Edizioni, marzo 2018) rappresenta me da ragazzo. Il libro è impulsivo e passionale, magari non impeccabile tecnicamente ma dalle emozioni vivide. È la mia prima opera, quella che mi ha spinto a scrivere, e per questo avrà per sempre un posto particolare nel mio cuore.
Nerd Anti Zombie – Apocalisse a RozzAngeles (Nero Press Edizioni. gennaio 2019) è ciò che voglio dalla mia esperienza da autore.
Assodato il fatto che nessuno (o quasi) fa i soldi con la scrittura, ho deciso di divertirmi e questo libro ha la presunzione di far ridere il lettore. Ho messo insieme la mia passione per gli zombie con quella per l’assurdo e ho creato questa storia, a tratti surreale, con personaggi estremi.
David Galligani: So che “Nerd Antizombie” era nei tuoi progetti da molto tempo… Hai pubblicato prima “Ernesto” per qualche ragione in particolare?
Nucera: Il motivo è solo editoriale. Nerd Anti Zombie è il primo romanzo che ho proposto e il primo ad aver avuto un contratto firmato, ma le diverse Case Editrici hanno tempi diversi e così è uscito prima Ernesto.
David Galligani: Parlaci dei protagonisti dei tuoi romanzi, quanto c’è di te in loro?
Nucera: Nei protagonisti quasi nulla, nei vari personaggi molto.
Mi piace dare piena libertà a chi porta avanti la storia e se mi ci dovessi rivedere sarebbero guai perché andrei a limitare le loro azioni. Diverso è per i coprotagonisti, che spesso uso per dar voce alle mie idee.
David Galligani: Perchè questa passione nella cultura contemporanea per Zombie e Vampiri secondo te? (Anche basta no? Ahahaha)
Nucera: Nel mio caso perché sono quasi vecchio e la passione è nata prima che diventassero moda.
Concordo con te, quando vedo Vampiri risplendere al sole, o zombie innamorati, mi si accappona la pelle. Lì dico anch’io basta. Però poi ho la fortuna di incappare in Né a Dio né al Diavolo di Aislinn e Roma Caput Zombie di Roncaccia e mi rendo conto che hanno ancora tanto da dire.
David Galligani: Parlaci un poco del contenuto politico di “Ernesto” e del parallelismo con l’Italia attuale.
Nucera: Ernesto nasceva come distopia. Pensato più di vent’anni fa, voleva essere un monito contro il pericolo razzismo. Poi è successo qualcosa e, in simultanea con la pubblicazione, l’Italia ha deciso che la mia distopia poteva quasi diventare attualità.
Onestamente sono doppiamente affranto per questa deriva. A livello personale perché mi ritrovo a vivere circondato da razzisti, e a livello artistico perché Ernesto portava in sé altri messaggi che sono giustamente passati in secondo piano.
David Galligani: Chi consideri il tuo idolo tra gli autori emergenti in Italia.
Nucera: Questa è una domanda bastarda perché fare un solo nome non è possibile. Leggo quasi esclusivamente autori italiani, molti di essi si possono definire emergenti e da ognuno di loro vorrei carpire qualcosa. Così la sparo grossa e vado sul sicuro: Lorenzo Marone!
David Galligani: No, solo uno.
Nucera: Perché sei bastardo!
David Galligani: Chi consideri terribile invece? (Sempre tra gli emergenti)
Nucera: Per mia fortuna, nessuno! Non sono mai incappato in un romanzo illeggibile.
David Galligani: No devi rispondere, e con sincerità mi spiace.
Nucera: Allora ti rispondo: Ceranu! Quel tizio è presuntuoso e sopravvalutato!
David Galligani: Parlaci degli sponsor, chi sono costoro?
Nucera: Prima di tutto sono due amici.
Gianvittorio Randaccio lo conosco da un’eternità ed è stato anche mio testimone di nozze. Capitano della squadra di calcio in cui giocavamo insieme, è sempre stato schiavo dell’ironia. È un professionista serio, alla perenne ricerca di qualcosa che lo stupisca. Credo possa dare consigli utilissimi a chi vuole scrivere. Con me l’ha fatto.
Fortunato Licandro lo conosco da nemmeno un mese, ma ho subito capito che è una persona con cui mi piace lavorare: è uno dei pochi uomini sulla terra più basso di me.
È di una cultura sconfinata e parlandoci trasmette voglia di fare. In un mondo triste e agguerrito come quello editoriale sono certo che lui possa fare grandi cose.
David Galligani: Cosa consiglieresti a chi vuole diventare scrittore?
Nucera: Appena scopro come diventarlo te lo dico.
David Galligani: Cosa non consiglieresti a chi vuole diventare scrittore?
Nucera: Questa la so! Non bisogna assolutamente vivere d’entusiasmo. La strada è lunga e bisogna dosare al meglio sentimenti e forze.
David Galligani: Adesso hai qualche nuovo progetto in arrivo?
Nucera: Diversi, ma nessuno di questi si può definire in arrivo. Ho appena finito di scrivere un horror per ragazzi. Ora attendo che una disegnatrice finisca di illustrarlo e poi lo proporrò a qualche CE. Poi ho due romanzi all’ultimo capitolo che attendo l’ispirazione per finirli. E domani… non ne ho idea. Potrei iniziare a scrivere un giallo ironico o un romanzo di fantascienza. Devo ancora decidere.
Sta di fatto che per un po’ non dovrebbe uscire nulla di nuovo.
David Galligani: Quale altra domanda avresti voluto che ti fosse fatta in quest’intervista?
Nucera: Avresti potuto chiedermi perché ho scelto di farmi intervistare da te…
David Galligani: Ehh! Purtroppo non te l’ho fatta!
Nucera: È un vero peccato, avrei avuto parole al miele per te.
David Galligani: Ok grazie Francesco, è tutto. (Puoi smettere di sudare :D) Ciao e a presto!
Nucera: È stato un piacere e ti dirò, mi aspettavo delle domande più bastarde. 😛